23/07/10

La bilancia commerciale e il saldo delle partite correnti



LA BILANCIA COMMERCIALE

Tempo fa avevo parlato del PIL e delle sue caratteristiche. Ora vorrei iniziare ad ampliare un po' questo concetto. La formula che avevo dato era valida per un'economia chiusa, ovvero senza scambi con altre economia estere. Per valere anche in un'economia aperta, bisogna aggiustarla un pochino facendo delle distinzioni.

Come saprete le componenti dell'identità di reddito sono l'Offerta (ovvero il reddito prodotto) eguagliata alla Domanda aggregata, in questo caso sia interna che estera.
Le variabili della domanda aggregata sono:
  • Il consumo totale: C = Cd + Cf
  • Gli investimenti totali: I = Id + If
  • La spesa pubblica totale: I = Gd + Gf
"d" ed "f" indicano rispettivamente "beni di produzione interna" e "beni di produzione estera".

L'identità di reddito diviene quindi:

Y = (Cd - Cf) +(Id - If) +(Gd - Gf) + EX

con EX = esportazioni

Raggruppiamo i membri negativi:

Y = C +I + G + EX - ( Cf + If + Gf)
Siccome poi i beni di produzione estera, essendo prodotti all'estero, vengono importati nel paese, sono chiamati con il nome di "Importazioni" (IM), e quindi:

Y = C +I + G + EX - IM

Definendo (come avevamo già fatto) NX le esportazioni nette, esse saranno pari alla differenza fra le esportazioni e le importazioni:

NX = EX - IM

Ne consegue che

Y = C +I + G + NX
Scambiando i membri otteniamo:

NX = Y - (C + I + G)
Se il prodotto Y è superiore alla spesa interna (la parentesi), allora NX è positivo, quindi la bilancia commerciale è in avanzo e la domanda interna è inferiore alla produzione nazionale. Se invece Y è inferiore alla spesa interna, la bilancia commerciale è in disavanzo e la domanda interna è superiore alla produzione nazionale


IL SALDO DELLE PARTITE CORRENTI

Consideriamo ora la variabile S, definita come risparmio. Abbiamo che:

Y - C - G = S
Ponendo l'identità del reddito pari a:

Y - C - G = NX + I
Abbiamo che:

S = NX + I ---> NX = S - I

Se S - I è maggiore di zero, il paese è un creditore netto, ovvero investe all’estero parte del suo risparmio; se invece è minore di zero, è un debitore netto, ovvero investe più di quanto risparmia, grazie all’afflusso netto di capitali dall’estero.

L'espressione NX = S - I viene definita come l'uguaglianza fra il saldo delle partite correnti (NX) ed il flusso netto di capitali (S - I).

Se quindi NX è maggiore di zero, il paese risparmia più di quanto investe (S è maggiore di I) quindi è in grado diconcedere prestiti ai cittadini esteri che richiedono piùbeni di quelli che riescono a vendere all’estero.
Se invece NX è minore di zero, il paese investe più di quanto risparmia (I è maggiore di S) quindi ha bisogno di ottenere dei prestiti dai cittadini esteri che consumano meno di quello che producono e riescono a vendere all’estero.


Questo discorso è importantissimo in tema di economia politica in un paese, poichè uno stato che adotta politiche per aumentare il risparmio nazionale (S), migliorano le partite correnti (NX). Interessante è il fatto però che un deficit del settore pubblico elevato (debito pubblico) G>T (T: tasse), riduce il risparmio nazionale e, a parità di investimenti, peggiora le partite correnti.




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